Riusciresti a rinunciare al caffè?

caffè

Hai mai pensato a cosa faresti di più difficilmente a meno? Ok Si può vivere senza glutine, il latte o i latticini.  Senza la carne o il pesce.  Si può smettere di fumare o rinunciare ad un po’ di relax per iscriversi in palestra…. ma riuscireste a rinunciare al tuo caffè per due settimane?  Per qualcuno di voi probabilmente sarebbe molto difficile ma cerchiamo di capire i due lati della medaglia.

tazza caffè
I benefici del caffè

Non sono pochi gli studi che evidenziano gli effetti positivi del caffè sulla salute.  Sappiamo bene come il caffè abbia un effetto tonico e stimolante la funzionalità cardiaca e il sistema nervoso centrale.  E’ questo il motivo per cui lo beviamo alla mattina appena svegli e questo il motivo per cui si aggiunge al latte che di per sé possiede un’azione sedativa per il contenuto di calcio. Il caffè stimola la secrezione gastrica, è questo il motivo per cui molte persone lo bevono dopo pranzo o dopo cena.  Possiede un effetto lipolitico e anoressizzante,  ma solo se assunto ad alte dosi e generalmente come farmaco.  Inoltre il caffè è ricco di antiossidanti e polifenoli Tuttavia se dobbiamo proprio fare una scorpacciata di antiossidanti e polifenoli forse è meglio pensare a frutta e verdura.  Al di là della scienza vi è un innegabile sensazione di benessere che può derivare da una tazzina di caffè che può spezzare una mattinata monotona,  animare un break con amici, senza dimenticare il profumo, il retrogusto l’energia e la lucidità mentale che dona.  Ancora di più a chi ha poca energia per una tiroide ipofunzionante o surrenali scariche.

 Il caffè fa bene a tutti?

Non proprio.  Ognuno di noi può avere una reazione diversa, alcuni possono sentirsi nervosi altri carichi per ore alcuni riferiscono di sentirsi bene per un paio di ore soprattutto grazie al Picco di dopamina ma dopo la loro energia e il loro livello di attenzione inizierà a calare rapidamente.  Ma ecco Una chicca:  Il caffè è metabolizzato nella fase 1 della detossificazione epatica e alcune persone hanno difficoltà ad attivare questa fase di detossificazione e per questo vengono chiamati metabolizzatori lenti.  Quando ciò avviene può manifestarsi subito con agitazione e irritabilità o a distanza di qualche ora con problemi digestivi o del sonno.  Se hai una malattia della tiroide, una tiroide di Hashimoto, se le tue surrenali sono scariche o soffri di insonnia ansia vampate è importante essere consapevoli degli effetti negativi che può provocare il caffè per poter fare la sua scelta consapevole.

Quali sono i problemi legati al caffè ?

Può innalzare i livelli di zuccheri nel sangue, ovvero la glicemia

Ciò è particolarmente pericoloso per persone con ipoglicemia (bassi livelli di zuccheri) che si sentono nervose affannate o insopportabili quando hanno lo stimolo della fame.  Le fluttuazioni di zuccheri nel sangue causano picchi di cortisolo che non solo possono esaurire le surrenali ma disregolano il sistema immune.  E questo non è particolarmente desiderabile per chi ha dei surreni scarichi un Hashimoto o Graves.  Questi picchi di cortisolo sono anche fortemente pro infiammatori.  Attenzione questo si verifica anche se non si aggiungono zuccheri al caffè.  Il caffè amaro anzi stimola ancora di più la funzione epatica, è per questo che chi beve il caffè in questo modo avverte uno stimolo alla vigilanza ancora maggiore.

Il caffè può aumentare il desiderio di zuccheri e carboidrati

Come risultato di quanto sopra, ovvero aumento dei livelli di zucchero quando i livelli di zucchero scendono abbiamo bisogno di una correzione di emergenza per riportarli a livelli normali.  Ecco perché le persone che bevono caffè a colazione e prediligono una colazione dolce hanno un craving per i carboidrati alle ore 11.

Il caffè contribuisce al reflusso gastrico e ai danni intestinali e alla disbiosi

Il caffè stimola il rilascio di gastrina, il principale ormone secreto dallo stomaco e accelera il transito intestinale.  Il caffè può anche stimolare il rilascio della bile (ecco perché molte persone corrono in bagno dopo aver bevuto caffè) o degli enzimi digestivi.  In una persona con una digestione sana questo non è un grosso problema.  Tuttavia per le persone con una condizione autoimmune e una sottostante la digestione compromessa ciò può causare un ulteriore danno all’intestino.

Il caffè può contribuire all'esaurimento delle surrenali (adrenal fatigue)

Il caffè stimola il surrene a rilasciare più cortisolo il nostro ormone dello stress. Questo è uno dei motivi per cui sperimentiamo uno splendido ma temporaneo Plus di energia dopo una buona tazzina di caffè.  Tuttavia bere il caffè in una condizione di esaurimento surrenalico è come gettare benzina sul fuoco.  Ed è questa una condizione molto frequente in persone con ipotiroidismo.  Quello che molti di noi non sanno è che i nostri surreni esauriti sono spesso causa di un aumento di peso inspiegabile, problemi di sonno, depressione e stanchezza.

Il caffè peggiora la sindrome premestruale e la mammella fibrocistica

Inoltre è ben documentato che il caffè può contribuire all’estrogeno dominanza,  sia nella donna che nell’uomo con una miriade di conseguenze e sintomi che può determinare questo stato di eccesso relativo di estrogeni rispetto agli altri ormoni (progesterone nella donna e testosterone nell’uomo).

Il caffè influisce la conversione degli ormoni tiroide da T4 a T3

Il caffè influisce sull’assorbimento della levotiroxina, ormone tiroideo sintetico e tiroide secca. Questo è il motivo per cui i pazienti tiroidei devono prendere la loro complessa ormonale sostitutiva almeno un’ora prima di bere il caffè.   L’aspetto indiretto ma importante è che il caffè contribuisce alla dominanza estrogenica citata sopra e la dominanza estrogenica inibisce la conversione da T4 a T3.

Il caffè cross reagisce col glutine

Il 50% delle donne con sensibilità al glutine sperimentano anche una cross reattività con altri cibi fra cui la caseina nei prodotti lattiero caseari, mais, caffè e quasi tutti i grani. Questo avviene perché le loro strutture proteiche sono simili.

Il caffè è altamente infiammatorio

Qualsiasi medico funzionale o di medicina integrata direbbe che la maggior parte delle malattie moderne sono causate dall’infiammazione o meglio dall’infiammazione cronica. Il ruolo della caffeina sull’infiammazione è controverso, alcuni studi mostrano che la caffeina è un contributo significativo allo stress ossidativo e all’infiammazione dell’organismo. A

Il caffè può contribuire allo sviluppo delle osteoporosi

E’ ben noto che il caffè è in grado di modificare il PH del nostro organismo riducendolo  e quindi rendendolo più acido. Un PH basso, ovvero un corpo più acido, può contribuire all’osteoporosi.  Diversi studi scientifici hanno confermato che l’uso abituale di caffè nelle donne in post menopausa è stata una delle cause di osteoporosi.

Il caffè può determinare Insonnia o un sonno non ristoratore

Questo tuttavia dipende dall’individuo e dalla sua capacità di metabolizzare la caffeina.  Alcune persone possono dormire un sonno profondo e ristoratore anche se bevono il caffè alla sera, mentre altri non riescono anche se smettono di bere il caffè a mezzogiorno. Uno studio scientifico ha dimostrato che 400 mg di caffeina presa sei ore prima di coricarsi ha importanti effetti distruttivi sul sonno e sostiene le raccomandazioni sull’igiene del sonno che prevedono di astenersi dall’uso e la caffeina per un minimo di 6 ore prima di coricarsi. E’ facile scoprire se il caffè ha un impatto sul tuo sonno.  Basta rinunciare a bevande che contengono caffeina per cinque giorni e allora sarà il tuo corpo a dirlo. I primi due giorni saranno duri ma  questo ti dirà qualcosa di importante su questa vera e propria sostanza da Addiction o no?  Poi sarai tu a decidere se il  caso ridurre… Il caffè oppure di mantenerlo.

E a proposito del decaffeinato…?

Il caffè decaffeinato non è totalmente privo di caffeina, ne contiene infatti al massimo 0,1% contro il 1,52% prima della decaffeinizzazione.  S tratta quindi di un caffè che tramite i processi ha perso circa il 97% della caffeina. In base alla legislazione attualmente vigente un caffè può essere considerato decaffeinato solo se il quantitativo di caffeina è inferiore allo 0,1% sul prodotto secco.

Metodo IN LINEA DONNA

Qui al Golden Beauty non ci sono pacchetti preconfezionati uguali per tutti e non c’è un regime alimentare unico che vada bene a qualsiasi donna. Il nostro metodo si fonda su un’accurata consulenza iniziale che serve per capire quali sono i trattamenti e i macchinari più adatti ad ogni singola esigenza, nonché per suggerirti nuove e salutari abitudini alimentari e di vita che ti permetteranno di risolvere i tuoi problemi di peso forma, inestetismi e benessere.

Perciò cosa aspetti?

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